MOSCIANO SANT’ANGELO – I Consiglieri comunali Nadia Baldini (Mosciano Unita), Maria Cristina Cianella (Mosciano Nostra) Pierluigi Filipponi (Movimento 5 Stelle Mosciano) hanno deciso di non partecipare alla votazione di una mozione in merito al “Modello Riace” come modello da adottare per il raggiungimento degli obiettivi di integrazione ed accoglienza, portata in approvazione da Mosciano Democratica nel corso del Consiglio Comunale del 30 novembre 2018.
Ecco la nota stampa con cui i consiglieri di minoranza spiegano la loro scelta:
I sottoscritti Consiglieri di Minoranza del Comune di Mosciano Sant’Angelo, Nadia Baldini, Maria Cristina Cianella e Pierluigi Filipponi, con il presente comunicato, portano a conoscenza degli organi di stampa quanto segue.
Nel corso del Consiglio Comunale del 30.11.2018 Mosciano Democratica ha portato in approvazione una mozione, a firma dei consiglieri Rossi ed Innamorati, in merito al “Modello Riace”, come modello da adottare per il raggiungimento degli obiettivi di integrazione ed accoglienza, tanto da dare mandato al Sindaco affinchè detto modello venga portato all’attenzione dell’ANCI.
I Consiglieri scriventi, dopo aver spiegato ed argomentato, le proprie posizioni in merito, hanno deciso di NON PARTECIPARE ALLA VOTAZIONE.
Il Consigliere Filipponi, in particolare, ha sviluppato un lungo excursus storico-politico sul significato di integrazione ed accoglienza, rispetto al modello, quello di Riace, peraltro attenzionato dalla Magistratura, come proposto da Mosciano Democratica.
La Consigliera Cianella ha avanzato dubbi di legittimità di tale delibera, sotto il profilo dell’eccesso di potere, ribadendo il concetto prioritario ed indiscusso del rispetto della persona umana, attraverso il rispetto delle regole.
Ed, attualmente, è giusto ed opportuno che, prima di adottare un modello, quello di Riace come punto di ispirazione per accoglienza ed integrazione, piuttosto che un altro, si aspetti il lavoro della Magistratura in tema.
La Consigliera Baldini, associandosi alle posizioni assunte dai Colleghi di Minoranza, si è spinta oltre, provocatoriamente, chiedendo al Sindaco se l’adozione del Modello Riace significasse adozione di tale modello anche per il nostro territorio.
La risposta del Sindaco è stata che il Modello Riace, ai fini dell’integrazione e dell’accoglienza, è pensato a misura di territori scarsamente popolati, mentre Mosciano è altamente antropizzata.
Non è necessario, a modo di vedere degli scriventi, aggiungere altro.
Per non parlare di altri componenti della Maggioranza, in modo specifico del Consigliere Pelusi, particolarmente preoccupato del fatto che la conoscenza della discussione come svolta, potesse arrivare alla stampa.
Invero documenti politici, quello del “Modello Riace” proposto da Mosciano Democratica, trattando argomenti delicati ed importanti, che forse esulano dalle competenze di un Consiglio Comunale, se si riducono a sterile propaganda finiscono con l’avere un solo effetto: quello del boomerang!