Le reazioni da parte degli esponenti della Gran sasso Teramano e della Provincia di Teramo alla notifica del decreto ingiuntivo presentato dal Comune di Fano Adriano, sono state tanto violente, quanto sproporzionate, sino al limite della pressione. Non entro nel merito del provvedimento che il Comune di Fano Adriano ha DOVUTO adottare, anche i nostri interlocutori sanno benissimo che tutto ciò si è reso necessario per evitare responsabilità contabili in ordine alla gestione dei contratti di concessione di terre civiche in essere. Sono convinto che ci sarà modo e tempo per chiarire sino in fondo che la responsabilità di questa incresciosa situazione non si può attribuire al Comune di Fano Adriano. Questa è l’occasione per fare chiarezza sulla situazione in cui versa il Comune di Fano Adriano a causa della chiusura della stazione turistica di Prato Selva. Ciò che più interessa sia ai Fanesi sia ai tanti frequentatori di Prato Selva quando e se sarà fruibile la nostra località. Sin dall’inizio del mio incarico di Sindaco ho continuato sulla scia del mio predecessore, dando continuità ai suoi innumerevoli interventi effettuati sia in assemblea dei soci sia negli incontri intercorsi con i presidenti della Provincia di Teramo che si sono susseguiti in questi anni. Ho più volte sollecitato soluzioni finalizzate alla riapertura delle strutture turistiche di Prato Selva. Purtroppo nulla si è concretizzato in merito al recupero delle strutture predette e alla loro conseguente riapertura all’esercizio pubblico; causando un ulteriore peggioramento dello stato di degrado dell’impianto, degli immobili e delle attrezzature, come più volte evidenziato dalla stampa e dalle Tv locali e nazionali. Nonostante ciò, consapevole dell’importanza di garantire il normale funzionamento degli impianti di risalita a Prati di Tivo, ho in ogni occasione dato il mio fattivo contributo alla soluzione dei problemi di questa località così importante per il turismo Provinciale e Regionale. Devo prendere atto, mio malgrado, che il mio impegno e la mia disponibilità non sono serviti a ripristinare l’attività turistica a Prato Selva, pur avendo ricevuto assicurazioni in merito sia dagli esponenti della Provincia di Teramo sia della Regione Abruzzo che, in una assemblea pubblica tenutasi a Fano Adriano assicurarono la riapertura della nostra stazione turistica per l’ 8 dicembre 2019. Nonostante gli impegni profusi e comunicati anche a mezzo stampa dai responsabili degli Enti menzionati nulla di tutto ciò è accaduto e ancor più grave non sono stati adottati atti amministrativi che facciano intravedere una svolta. Devo ricordare che l’Amministrazione di Fano Adriano ha deliberato da anni di mettere a disposizione della Provincia di Teramo la somma di € 162.000,00 ad essa stanziata dalla Regione Abruzzo, per il ripristino del Rifugio Albergo di Prato Selva e per la revisione della seggiovia Ginestra, ma inspiegabilmente sino ad ora la Provincia nulla ha fatto per utilizzare tali risorse. L’amministrazione Comunale che ho l’onore e l’onere di presiedere non può più tollerare tale situazione di stallo, poiché il suo continuare renderebbe irreversibile il declino turistico del Comune di Fano Adriano, già palesemente avviato, con il conseguente annullamento di tutti gli sforzi sin qui compiuti per il suo rilancio socio economico. Per quanto sopra esposto posso assicurare che, come sempre, l’Amministrazione di Fano Adriano sarà collaborativa e prodiga di proposte e idee, ma ferma nell’ottenere risultati concreti e immediati per la soluzione dei problemi che da troppi anni non vengono adeguatamente affrontati e risolti.
Dott. Luigi Servi – Sindaco Di Fano Adriano.