PESCARA – Si celebra oggi al Teatro Marrucino di Chieti il trentennale della costituzione di Anci Abruzzo. Questo speciale anniversario diventa l’occasione per celebrare i valori della buona amministrazione e per rendere omaggio a due figure che hanno lasciato un segno indelebile nel cuore degli italiani: Giorgio La Pira, padre costituente e per due volte sindaco di Firenze, e Angelo Vassallo, il sindaco pescatore del piccolo Comune di Pollica.

Gli insegnamenti di La Pira e Vassallo risuonano ancora oggi con straordinaria attualità. Parole come cittadinanza, legalità, sacrificio, accoglienza, pace e unione rappresentano valori universali che, come rappresentanti delle istituzioni, abbiamo il dovere di tramandare alle nuove generazioni. Celebrare il trentennale della costituzione di Anci Abruzzo attraverso il ricordo di questi due personaggi penso sia una scelta non solo molto azzeccata ma anche coinvolgente dal punto di vista emotivo, e per questo ringrazio il presidente di Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto e il direttore di Anci Abruzzo Massimo Luciani.

Come vicepresidente del consiglio regionale d’Abruzzo, mi preme richiamare l’attenzione in particolare sulla figura di Vassallo e sul legame forte e profondo con la nostra terra. A quattordici anni dalla sua tragica scomparsa per mano della camorra, il sindaco pescatore di Pollica continua a rappresentare un faro per tutti coloro che credono nell’impegno civile e nella difesa del proprio territorio. Un esempio di integrità, coraggio e amore per la comunità che oggi abbiamo il dovere di conservare. Nel 2010, da vicesindaco di Pescara, con l’allora sindaco Marco Alessandrini ho voluto fortemente intitolare un parco pubblico alla sua straordinaria figura. Il giardino in via Filomusi Guelfi oggi è un esempio tangibile di come la memoria di questo straordinario amministratore sia viva e presente nel cuore dei pescaresi. Ricordo nitidamente il giorno dell’inaugurazione e la commozione del fratello Dario di fronte ai tanti bambini che visitarono il parco. Un’esperienza che non ha mai dimenticato e che viene citata spesso come esempio di buona politica durante le sue iniziative in giro per l’Italia. Quel giorno ho capito quanto fosse importante mantenere vivo il sogno di Angelo Vassallo, un sogno intriso di giustizia e valori civili che occorre tramandare ai più giovani, un’eredità importante che va difesa strenuamente.

C’è un’altra parola infine che risuona spesso e trovo perfetta per celebrare questa ricorrenza: comunità. Una parola bellissima, perché l’Anci è una grande comunità fatta di Comuni, sindaci e amministratori di varie fasce d’età, compresi tanti giovani animati dalla voglia di mettere le proprie competenze al servizio dei territori e dei cittadini che rappresentano. Oggi voglio richiamare l’attenzione sul valore dei Comuni, luoghi unici per il recupero della partecipazione attiva da parte dei cittadini. Una menzione speciale va a quei Comuni più lontani, disagiati, troppo spesso dimenticati e molte volte non ascoltati, sempre più afflitti dallo spopolamento. Bisogna fare di più e agire in fretta per recuperarli. La nostra comunità ne ha tanto bisogno. È una sfida ardua, lo so, ma va fatta, perché l’Abruzzo per crescere ha bisogno di tutte le sue realtà.

 

Pescara, 1 ottobre 2024

Il Vicepresidente del Consiglio Regionale

Antonio Blasioli