TERAMO – “Sulla gestione della ricostruzione delle palazzine ATER a Teramo finalmente tutti i nodi giungono al pettine e così, se fino alla scorsa campagna elettorale per le regionali tutto andava bene e non c’era alcun problema ora, a distanza di qualche mese, scopriamo che evidentemente così non era tanto che l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione (USR) sarà chiamato ad affiancare l’ATER con la sua stazione appaltante per portare a termine interventi fermi da anni”. Questo il pensiero del Consigliere Regionale del Partito Democratico Sandro Mariani che chiede di avere maggiori chiarimenti su questa preoccupante vicenda.
“Nel corso dell’ultima seduta della Commissione Vigilanza abbiamo affrontato, tra le altre, la problematica della ricostruzione delle abitazioni di via Adamoli, chiedo quindi all’USR di sapere se tra le 15 palazzine che finiranno sotto la sua gestione ci sono anche queste e, più in generale, ritengo sia corretto che la Regione Abruzzo spieghi ai teramani come mai in questi anni si è lasciato campo libero all’ATER mentre oggi si ammette “candidamente” che quest’ultima ha delle difficoltà a portare a termine i cantieri e le si affianca l’USR con i suoi tecnici” dichiara il Presidente della Commissione Vigilanza Sandro Mariani.
“Francamente lascia parecchi dubbi anche la tempistica di questa decisione che è stata presa solo dopo l’ultima Commissione Vigilanza nella quale sono emerse diverse problematiche legate alla ricostruzione ATER nel teramano. Non posso credere infatti che fino alle Regionali dello scorso mese di marzo andava tutto bene, la Presidente Ceci con l’Assessore Quaresimale e il Governatore Marsilio inauguravano cantieri e palazzine in tutta la provincia, mentre oggi improvvisamente l’ATER non ha più i numeri e le competenze per portare avanti la ricostruzione nel teramano” conclude Mariani.