MONTORIO AL VOMANO – Oggi nel Chiostro degli Zoccolanti si celebra un momento culturale, la “Montorio nascosta”, si parlerà di quei luoghi e di quelle strade che a noi raccontano una storia forte di antifascismo e di un tentativo di creare un nuovo modello di società, senza più oppressi ed oppressori.
I relatori al tavolo, tuttavia, ci raccontano un altro modello sociale. Quella società che noi combattiamo tutti i giorni, una società che pone l’oppressione sociale al centro.
Una società che vede legittimo stabilire con un’ordinanza comunale, che dei bambini non possano prendere un autobus gratuito, in quanto figli di un’altra terra, in quanto non italiani, oppure se le loro famiglie, italiane o no, non sono in regola con i tributi comunali.
Di fatto ciò che questa ordinanza va a escludere sono proprio gli emarginati e le emarginate, chi vive sopra la pelle l’emergenza sociale, economica e che soprattutto vive l’emarginazione culturale e razziale.
La retorica del “Prima gli italiani”, del “Dio, Patria e famiglia” tanto cara ai movimenti populisti e sovranisti, è quello che combattiamo tutti i giorni da sempre.
Siamo internazionalisti, femministe, antirazzisti e antifascisti, e se siamo qui oggi é per ribadire che questa ordinanza la bloccheremo.
Veniamo continuamente tartassati con la retorica dell’emergenza demografica e della bassa natalità, ma i bambini ci sono, solo che voi non li vedete perché non rientrano nel vostro modello di razza bianca, e quindi li emarginate, li escludete, li cancellate.
A lor signori diciamo che ciò che contestiamo a quest’ordinanza è il modello sociale culturale, politico, classista e sessista che volete propinarci – (Montorio Antirazzista, Casa del Popolo Teramo
Collettivo Malelingue, Campetto Occupato)