SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Lo spettacolo non manca, in pista, con finali combattutissime. Ma anche sugli spalti e nell’impianto di Sant’Egidio alla Vibrata, che per l’atto conclusivo del Campionato europeo di kart, richiama tanti appassionati. Con le tre gare di finale si è conclusa al kartodromo Val Vibrata la seconda prova della rassegna continentale, che ha consentito di assegnati i titoli nelle tre categorie: KZ, KZ2, e KZ2 Master.
Gli italiani del kart hanno vinto due titoli su tre (KZ, la categoria regina del kart e nel KZ Master), mentre nella race finale gli abruzzesi hanno ben figurato, con i podi centrati da Lorenzo Camplese (Montesilvano), terzo nel KZ, e Antonio Piccioni tra i Master, finito secondo. I risultati:
KZ – La vittoria nella tappa di Sant’Egidio alla Vibrata è andata al tedesco David Trefilov che ha preceduto Lorenzo Travisanutto e l’abruzzese Camplese. La piazza d’onore è valsa a Travisanutto il titolo europeo con appena un punto di vantaggio sull’olandese Van Walstijn.
KZ2 – Il successo parziale è andato al giovane pilota russo Orlov Maksim, che ha preceduto sul traguardo il francese Matteo Spirgel e l’olandese Kasper Schormans. Il titolo 2024 se lo è portato a casa, invece, Matteo Spiergel.
KZ2 Master – Fantastica la gara di Riccardo Nalon, che nel circuito di Sant’Egidio ha vinto gara e titolo europeo, chiudendo una tre giorni di assoluto valore. Al secondo posto il teramano Antonio Piccioni, che a Sant’Egidio ha offerto ottime prestazioni, terzo gradino del podio per Andrea Spagni. A Sant’Egidio ha ben figurato il teatino d’adozione, Roberto Proficuo, quarto all’arrivo, mentre la finalissima è stata centrata anche dall’ortonese Tommaso Ciampoli, giunto diciottesimo.
Evento riuscitissimo. Decisamente soddisfatti gli organizzatori, guidati da Daniela Spinozzi, capaci di organizzare e riportare a Sant’Egidio, dopo 18 anni, una gara così importante. I numeri, d’altro canto, parlano chiaro: oltre 160 iscritti e un indotto di circa mille persone che hanno popolato la struttura nel quattro giorni con ricadute anche sul piano turistico. Alle premiazioni presenti anche il prefetto di Teramo, Fabrizio Stelo, il consigliere regionale Emiliano Di Matteo, il presidente dell’Unione dei Comuni, Massimo Vagnoni, e Annunzio Amatucci, nella doppia veste di sindaco e giudice di gara.