ROSETO DEGLI ABRUZZI – “Bene l’indirizzo per la redazione del piano delle antenne, ma ora è necessario tornare immediatamente in consiglio per adottare l’atto che impedisca l’installazione dell’antenna in pieno centro abitato a Cologna Spiaggia e di quella a Cologna Pese e di ogni altra che da qui all’approvazione del piano i gestori della telefonia proporranno sul nostro territorio”. Così la Consigliera Rosaria Ciancaione, capogruppo ‘Liberi Progressisti’, che spiega: “La mozione approvata il 31 maggio scorso presentata dopo altre portate avanti sin dal 2017, infatti, oltre ad impegnare l’amministrazione a presentare il piano ed il relativo regolamento entro il 2023, prevede di tornare in consiglio per adottare ulteriori azioni in cui concorrano tutte le forze politiche per impedire l’installazione di nuove antenne sul territorio in assenza del piano. L’aver dato un indirizzo di giunta per iniziare il percorso di redazione del piano, come da comunicato dei gruppi di maggioranza di ieri, è solo un piccolo passo perché, nel frattempo, il Comune non ha negato a Iliad l’autorizzazione per l’antenna di Cologna Spiaggia, anzi, ha lasciato che si formasse il provvedimento di silenzio assenso, sicché, se non si agisce rapidamente almeno con la delibera consiliare, i lavori di installazione dell’antenna in pieno centro della frazione, in mezzo alle case, dove c’è un’intensità abitativa notevole, vicinissima all’asilo, alle scuole e ad altri punti sensibili, inizieranno con l’atto di significazione del 30/08/22 prot. n. 51916, come si legge nel cartello affisso innanzi al cantiere”.
“E nessuno ci venga a dire che ci sono i pareri dell’ARTA e dell’ASL, che si limitano a valutare il progetto presentato dal gestore per le proprie competenze – incalza Ciancaione – che nulla hanno a che vedere con aspetti di carattere urbanistico affidati dalla Legge al Comune finalizzati a limitare gli effetti nocivi dell’inquinamento magnetico ed elettromagnetico, nel rispetto dei principi comunitari di precauzione, dell’azione preventiva e della correzione e nel rispetto della Costituzione in cui, tra l’altro, la tutela dell’ambiente è stata rafforzata e incardinata nei principi generali con la L. Cost. 1/2022. Si deve agire con l’atto consiliare secondo la mozione approvata, come ha fatto, ad esempio, il Comune di Sanremo con una delibera dello scorso mese di luglio con la quale ha bloccato l’installazione di nuove antenne 5G per i prossimi otto mesi su tutto il territorio, nell’attesa di redigere il Piano per il quale ha conferito incarico a un ingegnere”.
“Purtroppo – conclude la consigliera – in assenza di un atto che sospenda l’installazione delle antenne dopo l’autorizzazione per silenzio assenso, gli annunci non servono a nulla e i cittadini di Cologna Spiaggia dopo diffide e accesso agli atti, per ottenere giustizia, saranno costretti ad affrontare anche costi importanti per proporre il ricorso al TAR”.