TERAMO ? La Rete dei Centri di Documentazione Europea (CDE) in Italia ha presentato il video realizzato in occasione dei sessant’anni dei CDE nell’Unione europea (1963-2023). Il video nasce da un progetto congiunto sviluppato con la Rappresentanza della Commissione europea in Italia e con la Rete dei cinquantadue centri italiani e illustra il lavoro quotidiano di responsabili, collaboratori, documentalisti e docenti all’interno delle proprie istituzioni per promuovere e diffondere documenti, progetti, iniziative utili ai cittadini dell’Unione europea anche in relazione al contesto locale nel quale operano.

Ad affiancare il video principale ci sono anche altri 13 video dei CDE sparsi su tutto il territorio nazionale, tra cui quello realizzato dall’Università d Teramo.

I CDE, fondati nel 1963 dalla Commissione europea come canale informativo, attualmente fanno parte della Rete d’informazione Europe Direct coordinata dalla Direzione generale della Comunicazione della Commissione. Operano nelle università, nelle istituzioni di insegnamento superiore e di ricerca di tutti i Paesi membri e di alcuni Paesi terzi attraverso convenzioni. Dispongono della documentazione cartacea e digitale prodotta dalle istituzioni comunitarie e la rendono accessibile al mondo accademico e ai cittadini e collaborano attivamente con iniziative e progetti per diffondere azioni e politiche della Commissione europea. In Italia la Rete dei CDE collabora con la Rappresentanza della Commissione europea.

“Dal 2017 al 2024 – spiega Carla Colombati, responsabile del CDE dell’Università di Teramo – abbiamo organizzato e promosso circa quaranta iniziative fra seminari, workshop, webinar, mostre, un concerto, visite esterne di tipo culturale e professionale e un progetto europeo, con la partecipazione di docenti ed esperti italiani e internazionali. Facciamo parte della rete regionale ‘Unione europea in Abruzzo’ e collaboriamo in modo attivo con la Rappresentanza della Commissione europea e con il Parlamento europeo, con altre università e centri di ricerca”.

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