TERAMO – L’intervento pubblico dello scorso 27 Luglio della Prof.ssa Gallo, Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Teramo, ha scoperchiato una verità ormai evidente: il destino della Biblioteca Regionale Melchiorre Delfico pare segnato dall’effetto pandemico che ne limita l’accesso per mancanza di fondi per la “sanificazione”.

La Biblioteca, come altre istituzioni culturali, è stata tra le prime attività a chiudere ed oggi è ancora costretta a serrare le porte a
causa della negligenza e del totale disinteresse verso la funzione democratica di accesso alla cultura universale che il sistema
bibliotecario svolge.

Le amministrazioni pubbliche, impegnate nello sforzo a tratti distopico di rilancio economico e controllo della pandemia, sembrano accettare il triste distino magari sperando nell’effetto messiaco dello smart working e della digitalizzazione definitiva delle relazioni umane.

Per queste ragioni sentiamo il dovere di dare il nostro contributo lanciando, promuovendo e condividendo un Appello pubblico per la costituzione di un tavolo Istituzionale, inizialmente con le maggiori associazioni rappresentative del Terzo settore successivamente con tavoli aperti alla cittadinanza, per l’avvio di un percorso di co-programmazione e di co-progettazione ispirato alla pratica della collaborazione orizzontale prevista nella Riforma del Terzo Settore per soddisfare e realizzare il principio costituzionale di “Sussidiarietà”.

Se le Istituzioni democratiche sono il riflesso della società spetta ad ognuno determinare in quale territorio vivere e quale patrimonio materiale ed immateriale consegnare alle future generazioni – Giorgio Giannella