GIULIANOVA – Conferenza stampa, questa mattina, della Commissione Sanità del Comune di Giuianova, per illustrare il documento con gli strumenti individuati, stilato con la collaborazione di esperti sanitari, per la prevenzione dell’emergenza sanitaria Covid-19. Presenti il Presidente della Commissione Franco Arboretti, la Vice Antonella Guidobaldi, il Presidente del Consiglio Paolo Vasanella, gli altri componenti della Commissione consiliare ed i medici. Considerati i dati sulla situazione attuale dell’emergenza e sull’assetto della rete ospedaliera provinciale, c’è stata sintonia piena sul messaggio da inviare ai cittadini sull’attenzione e il rispetto di tutte le misure igienico-sanitarie indicate dalla Protezione Civile per non buttare all’aria tutti i sacrifici fatti e i risultati ottenuti con il “lockdown”. Si è condiviso, inoltre, di incrementare le iniziative del Governo con ulteriori compiti da parte del Comune al fine di un’efficace prevenzione, frutto dell’impegno istituzioni e cittadini, per evitare la circolazione del coronavirus. In una località balneare, inoltre, con le maggiori occasioni e probabilità di contagio, è ancora più necessario che tutti rispettiamo il distanziamento sociale, l’uso delle mascherine (quando previsto), l’igiene delle mani.

Il Comune, quindi, può favorire l’ulteriore crescita della consapevolezza dei cittadini, così come sollecitare la Regione e la ASL a mettere in campo tutto ciò che occorre per continuare a contrastare efficacemente la pandemia in questa fase e nella malaugurata ipotesi di una sua nuova ondata in autunno, secondo una serie di strumenti individuati dalla Commissione Sanità:

A livello comunale, è necessaria una campagna di informazione-educazione sanitaria, rivolta in particolar modo ai giovani coinvolgendo anche le scuole, sui corretti comportamenti quali il distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e le norme igieniche e disinfezione, la tempestiva segnalazione dei sintomi ai presidi sanitari. la Commissione propone anche di inserire in bilancio la fornitura di mascherine chirurgiche a tutti i cittadini con ISEE inferiore ai 20.000 euro, garantire la presenza di gel disinfettante nei negozi e spazi chiusi, una sorveglianza per evitare assembramenti e non rispetto delle misure e, infine, di dare l’assenso al test sierologico ai cittadini prescelti per il Test nazionale.

A livello sovracomunale, è necessario sollecitare la Regione e la ASL ad adottare una serie di provvedimenti ispirati alle 3 T (Test, Tracciamento, Trattamento) per isolare subito eventuali nuovi focolai: tenere pronte le strutture ospedaliere con un congruo numero di posti letto con per percorsi distinti per evitare la contaminazione di altri reparti; assumere un adeguato numero di medici e personale per la medicina sul territorio e per effettuare una spedita effettuazione e lettura dei test sierologici e dei tamponi, per i quali è necessaria una dotazione adeguata; circa l’effettuazione di test sierologici e tamponi (a partire dal personale sanitario) occorre una sorveglianza attiva e la predisposizione di strutture alternative al domicilio per i Covid positivi che non necessitano di ricovero; estensione a tappeto della vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica. Si chiede, inoltre, un contributo ai Comuni per la fornitura delle mascherine chirurgiche ai cittadini.

Altro tema preso in considerazione è stato quello della riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale con la riconferma dell’importanza di un ospedale di 1° livello a Giulianova. È stato ribadito che la mozione proposta dal Cittadino Governante nel luglio scorso, e approvata all’unanimità dall’intero Consiglio Comunale, è ancora più valida ora che è stata toccata con mano la necessità di potenziare la sanità italiana sia nelle sue strutture ospedaliere che nei presidi operanti sul territorio. I finanziamenti già stanziati dal Governo, a cui si aggiungeranno quelli, più corposi, annunciati dall’Unione Europea, e la probabile modifica degli attuali standard ospedalieri – che si sono rivelati largamente insufficienti – renderanno possibile un assetto dei presidi sanitari più adeguato di quello attuale, su tutto il territorio nazionale.

Sarà decisivo, però, farsi trovare pronti, con le idee ben chiare e con piani della rete ospedaliera provinciale e regionale razionali e adeguati ai bisogni di tutela della salute dei cittadini. Proprio per questo ci si è trovati d’accordo sulla necessità di chiedere un incontro, a breve, sia all’attuale direttore generale della ASL di Teramo Maurizio Di Giosia, sia all’assessore alla sanità Nicoletta Verì e al Governatore Marco Marsilio.