ROSETO – Come più volte ribadito dal Presidente Conte anche durante il Forum del Gran Sasso, la seconda fase del governo del cambiamento ha come obiettivo prioritario la crescita del Paese, e senza innovazione e ricerca un Paese non può ripartire. Abbiamo già aumentato di 100 milioni di euro gli investimenti per l’Università e voluto fortemente l’assunzione di 1.500 ricercatori, ma gli obiettivi di medio periodo sono molto più ambiziosi. In autunno verrà siglato un Patto per la Ricerca tra università e imprese private, al fine di incentivare l’incontro tra due dimensioni per troppo tempo incapaci di parlarsi, e il MoVimento 5 Stelle sta lavorando per ottenere, nella prossima legge di bilancio, lo stanziamento di un ulteriore miliardo dedicato alla ricerca e all’innovazione. Colgo l’occasione per esprimere la massima soddisfazione per la meritoria iniziativa promossa dall’Università degli Studi di Teramo in relazione al programma di inserimento di studenti africani, ai quali sarà offerta l’opportunità di seguire gratuitamente percorsi formativi all’interno dell’Ateneo, così mettendo le basi per un altro tassello fondamentale della futura azione di governo: la cooperazione internazionale. Con un emendamento al c.d. “decreto sicurezza bis” (di cui tutti hanno parlato senza sapere cosa davvero preveda) abbiamo espressamente esonerato i ricercatori extracomunitari dall’obbligo di ottenere previamente il permesso di soggiorno, ora non più necessario per motivi di ricerca scientifica. Al di là della propaganda che purtroppo sta divorando la politica, e al di là di slogan come quello dei “porti chiusi”, il Governo sta lavorando a 360 gradi su questi temi che sono fondamentali per il futuro del nostro Paese, il quale vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista nelle sfide globali che siamo chiamati ad affrontare, con quella visione di prospettiva che è mancata in passato.
Segreteria On. Valentina Corneli