TERAMO – Al via da lunedì i lavori di riqualificazione dell’Ipogeo a piazza Garibaldi.

Dopo aver illustrato a dicembre il progetto, l’amministrazione comunale, assieme all’ingegner Alfonso Marcozzi, ha annunciato l’inizio dell’intervento che dovrebbe terminare a settembre con la riapertura delle scuole. Un primo intervento esterno porterà inevitabilmente qualche disagio alla viabilità della piazza, già interessata dai lavori dell’Anas lungo ponte San Gabriele. Tra le novità, l’esclusione dal progetto della Stele. Inoltre è emersa la possibilità, in una seconda fase, di poter realizzazione anche la fontana. L’assessore ai lavori pubblici Giovanni Cavallari non l’ha esclusa, con buona pace del collega Valdo Di Bonaventura da sempre sostenitore del ripristino della storica fontana. Per il momento rimane tutto come da progetto, finanziato da fondi del PNRR: gli zampilli d’acqua saranno tre e saranno collocati lateralmente.

Unica pecca: al momento non ci saranno interventi sull’acustica, che molto probabilmente saranno effettuati successivamente. I finanziamenti, come già annunciato a dicembre, non permettono un intervento corposo che vada a migliorare anche l’acustica. Ad ogni modo, con questo intervento, si andrà a risolvere la problematica principale legata alle infiltrazioni d’acqua.

I lavori all’interno della Villa Comunale, presso l’ingresso della Pinacoteca, invece, saranno fermati a causa di un problema nel sistema impiantistico e verrà data precedenza quelli dell’Ipogeo: una volta ultimati, si tornerà ad intervenire nella Villa, con la rimozione della vetrata e con la sistemazione della Leonessa di Crocetti.