L’AQUILA – “Per il terzo anno consecutivo entro i termini di legge, abbiamo approvato il documento di economia e finanza regionale (Defr) 2023/2025 e il rendiconto 2021, cosa che non era mai accaduta prima. In particolare, il secondo dei documenti adottati contiene un miglioramento del disavanzo pari a 113,8 milioni di euro, quale eccedenza complessiva delle riscossioni rispetto ai pagamenti riferiti all’esercizio 2021 e alle annualità precedenti. Come desumibile dal Rendiconto, il disavanzo Regionale – pari a 449 milioni di euro nel 2019, annualità del nostro insediamento – al 31 dicembre 2021 è stato ridotto sino a 252 milioni di euro e ciò a dimostrazione dell’importante lavoro svolto in questi tre anni dall’attuale Amministrazione, che ha dovuto farsi carico sin da subito della complessa situazione debitoria dell’Ente, ereditata dalle precedenti gestioni”. Così l’assessore regionale al Bilancio, Guido Liris, dopo l’approvazione nella tarda serata di ieri da parte della Giunta del DEFR e del Rendiconto della gestione 2021 e dei provvedimenti propedeutici.
“A seguito dell’adozione delle leggi regionali concernenti i Rendiconti della gestione degli esercizi dal 2016 al 2020 e dell’approvazione del Rendiconto per l’esercizio 2021 – spiega l’assessore – si provvederà a riformulare un nuovo piano di rientro del disavanzo degli esercizi 2014 e 2015, considerando gli esiti della ormai nota sentenza della Corte Costituzionale 235/2021, che ha di fatto imposto il dimezzamento (da 20 a 10 anni) dei tempi di rientro del disavanzo della Regione Abruzzo, con il conseguente raddoppio dell’importo delle rate che la Regione è costretta a pagare annualmente. Non appena sarà rideterminato il nuovo piano di ammortamento ventennale del disavanzo”, annuncia Liris, “potranno essere liberate risorse, inizialmente destinate alla copertura del piano di rientro del disavanzo rideterminato a seguito della Sentenza, sino ad un importo massimo di circa 5 milioni di euro per l’esercizio 2022 e di circa 17,4 milioni di euro per gli esercizi 2023 e 2024”.
“La conclusione della fase emergenziale dovuta alla pandemia, potrebbe inoltre portare a maggiori entrate per le casse della Regione e questo richiederà variazioni di bilancio in corso d’opera. Ringrazio l’intera struttura amministrativa, per il cui incessante impegno è stato possibile, anche quest’anno nei termini di legge, arrivare all’approvazione da parte della Giunta entro il 30 giugno”, conclude Liris.
La Giunta, ha inoltre approvato il Programma triennale delle Attività Formative 2022–2024 del personale della Giunta regionale e il Piano annuale delle Attività 2022, e ha recepito e approvato l’integrazione delle descrizioni dei profili professionali “specialista tecnico sanitario” e “specialista statistico”.