MONTORIO AL VOMANO – Gentile Sindaco, tutti noi siamo abituati alla sua propaganda, contornata da frasi decontestualizzate dalla realtà dei fatti, senza alcun reale riscontro oggettivo; per Lei, la verità è come un faro nella notte!
Come di consueto non ha risposto alle contestazioni precise e puntuali che le sono state fatte in Consiglio Comunale sul reale stato finanziario dell’Ente, che ci hanno responsabilmente portato a non votare i documenti contabili da lei portati ed illustrati in modo approssimativo in Consiglio.

Saremo noi a rispondere puntualmente alle sue ultime dichiarazioni che denotano una carenza dei concetti basilari dell’ordinamento finanziario degli Enti Locali.
Lei ha tirato fuori dal cilindro tra l’altro le seguenti frasi per tentare di difendere la sua pessima gestione della finanza pubblica: “Abbiamo un conto corrente con più di tre milioni di Euro”. Abbiamo chi? Conto corrente? “Forse anche dopo l’ultimo Consiglio non le è ancora chiaro che il concetto di cassa per un Ente Locale per essere correttamente declinato deve considerare:
– le somme di cassa vincolata non disponibili alla spesa (in quanto già impegnate e non ancora eseguite dal Tesoriere o da altri vincoli, tipo i fondi sisma 2009 per i quali il Comune è un semplice pagatore nei confronti dei reali beneficiari del contributo e non il titolare delle somme);
– il valore dei residui passivi (a cui vanno sottratti quelli attivi realmente esigibili) ovvero le somme ancora da pagare, residui passivi da Lei certificati con l’approvazione del rendiconto in 17 milioni di euro.
Forse la toppa è peggio del buco!
Abbiamo trovato nel 2020 un bilancio in pre-dissesto…”; forse il pre-dissesto è stata la prima cosa che le è venuta in mente in quel momento! Peccato per lei, però, e per fortuna dei cittadini Montoriesi, il nostro Comune non è mai stato interessato da una simile procedura, anche in questo caso Le forniamo un concetto di base: “il cosiddetto pre-dissesto è una procedura che i comuni in crisi strutturale possono mettere in atto per evitare il dissesto vero e proprio attraverso un piano di riequilibrio pluriennale che può essere assistito dallo Stato (non si confonda con il riaccertamento straordinario dei residui, imposto dalla legge nel rendiconto 2015!)
In sostanza l’obiettivo della procedura del pre-dissesto è quella di aumentare le entrate dei Comuni e di diminuire le spese.
Ma non è che si sta portando avanti con il lavoro per essere Lei il primo a mettere in atto la procedura?
Come vede, noi rispondiamo sui punti, non sul personale.
La invitiamo ad utilizzare il suo preziosissimo tempo, sempre con la strettissima collaborazione della sua giunta e del suo gruppo, per approfondire i temi, in maniera tale da evitare figure come quelle fatte nell’ultimo consiglio, per il quale stranamente il video non è più disponibile.
AugurandoLe un proficuo lavoro, Le ricordiamo che il Revisore l’ha rimandata a luglio! – I Consiglieri di Un’altra Montorio