TERAMO – Pur volendo sottrarsi al “gioco” politico, che sembra aver trasformato in regola l’uso dell’attacco indiscriminato, contro tutto e contro tutti, l’Ater ha il dovere di non sottrarsi all’obbligo della verità e alla pretesa del rispetto delle regole e delle competenze.

Competenze che il segretario del PD di Colleatterrato, Rapagnani, nella sua nota, sembra voler accuratamente evitare, nel tentativo non di trovare una soluzione, ma di amplificare il “caso”, per guadagnare spazi di visibilità.

Indicare, infatti, genericamente “le palazzine destinate all’edilizia residenziale pubblica del quartiere di Colleatterrato, rese inagibili dagli eventi sismici”, significa dir tutto e non dir niente, visto che si rende impossibile, per l’Azienda che presiedo, l’individuazione del problema.

Problema che, proprio nel rispetto delle competenze, potrebbe addirittura rientrare tra quelle dell’Amministrazione Comunale, della quale il partito del segretario Rapagnani è componente attiva.

Inoltre, va sottolineato quanto l’auspicato “intervento” per il ripristino del “decoro” di palazzine inagibili, possa rischiare, alla vigilia dell’avvio dei lavori di sistemazione delle palazzine, di configurarsi quale inutile dispendio di risorse e so di non sbagliare, se affermo che il segretario del Pd tiene al corretto uso del pubblico denaro.

Sarà comunque nostro impegno, verificare se esistano le segnalate situazioni di rischio, cominciando da quelle che interesserebbero addirittura i parchi gioco frequentati dai bambini, per accertare le azioni da adottare e le già citate competenze delle stesse.

Parallelamente, mi auguro che il segretario del Pd di Colleatterrato, sfuggendo alle tentazioni di visibilità di una fin troppo anticipata campagna elettorale, voglia farci pervenire una nota dettagliata su tutte le criticità rilevate.

Il Presidente

Maria Ceci