TERAMO – Il Sicet – Cisl, a nome di Antonio Di Berardo, Responsabile provinciale del Sindacato Inquilini Casa e Territorio, ha scritto lo scorso 10 febbraio una missiva al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e all’Assessore al patrimonio ed Erp Mario Quaglieri, con cui si chiede “di aggiornare il limite di reddito per l’accesso e per la permanenza all’edilizia residenziale pubblica (alloggi popolari), in conseguenza di una legge regionale che prevede l’aggiornamento con cadenza biennale, sulla base della variazione assoluta dell’indice Istat”.

“Tale aggiornamento ad oggi non è stato fatto – spiega Di Berardo -. Sono passati ormai 11 anni della seduta della G.R. Deliberazione n. 721 del 28 ottobre 2011. Tale inadempimento ha determinato situazioni paradossali per gli assegnatari di Erp: vi sono figli sposati, con lavori precari che non potendo sostenere il costo di un affitto, vanno a vivere con genitori assegnatari di alloggi popolari; questa situazione sociale produce che quest’ultimi soggetti, con il loro umile reddito, cumulato a quello dei genitori assegnatari, determinano l’innalzamento del reddito familiare, con il conseguente superamento del limite stabilito e il conseguente avvio della procedura di decadenza. Si evidenzia inoltre che la stessa legge con la modifica del 31 ottobre 2019, n. 34, ha aggiunto l’art. 17 bis (che così recita): la condizione economica del nucleo familiare misurata in base all’indicatore ISEE, ai fini dell’accesso all’Erp, che tale valore deve risultare attualmente non superiore all’importo annuo di euro 15.853,63. La Giunta regionale, con apposito atto deliberativo (mai deliberato), disciplina i limiti ISE/ISEE e reddito. Questa locuzione, ha creato un disguido tecnico a gli enti preposti (Comune – Ater e Commissione Provinciale per assegnazione alloggi popolari). Una negazione impropria a danni di cittadini che potevano e possono in futuro avere requisiti per l’accesso agli alloggi Erp, quindi, esclusi per mancato aggiornamento”.

“Come sindacato degli inquilini siamo indignati dell’indifferenza di questa Giunta. Il Sicet – Cisl presenterà una mozione alle altre sigle sindacali per organizzare eventualmente una mobilitazione di protesta davanti alla sede della Regione Abruzzo”, conclude Di Berardo.