ATRI – “Il giorno 24 Febbraio 2021, su diverse testate giornalistiche, abbiamo letto, con preoccupazione, articoli riguardanti un elenco di uffici e filiali della Banca Popolare di Bari in odore di chiusura. Fra questi anche lo sportello della BPB ubicato presso l’Ospedale San Liberatore di Atri”. Inizia così la lettera che il Comitato promotore di Atri in Azione, a firma del suo coordinatore Michele Capanna Piscè, ha inviato al Sindaco Piergiorgio Ferretti entrando nel merito della decisione dei vertici dell’istituto di credito di chiudere le filiali più inefficienti per rilanciare lo sviluppo sul territorio.

“Se questa notizia fosse confermata – continua la lettera di Azione – per la Città di Atri sarebbe una ulteriore iattura. Tenendo ben in mente che tale sportello è presente all’interno nel nosocomio da lunghissimi anni, raggiungendo ottimi profitti, attraverso le tantissime operazioni che vengono svolte dagli operatori presenti all’interno del nosocomio, e non, del presidio. Tenuto conto, poi, che lo stesso giorno ad Atri, accompagnata dalla sua persona, vi è stata la presenza del Presidente della Regione Abruzzo Marsilio, che ha fatto proprio visita al Presidio Ospedaliero San Liberatore, ci auguriamo che, oltre alle problematiche del grave stato pandemico in atto, gli abbia voluto far presente anche la paventata chiusura dello sportello”.

“Nella eventualità non avesse avuto modo di farlo, la preghiamo vivamente, anche in riferimento alle tantissime segnalazioni che ci sono arrivate, di voler prendere, nell’immediato, contatti con i vertici della Banca Popolare di Bari, coinvolgendo anche i diversi Enti Sovracomunali”, conclude la lettera al Sindaco ricordando che “è meglio  Prevenire che Curare.