MONTORIO AL VOMANO – “Ho bisogno di riflettere a 360 gradi”. Il Sindaco di Montorio Mario “Ennio” Facciolini non si pronuncia sulle problematiche in seno alla maggioranza e sulle voci rincorse di sue eventuali dimissioni in arrivo, ma spiega come sia ancora molto amareggiato per la viceda MO.TE. tanto da avere bisogno di qualche giorno di riflessione.
Da dire che negli ultimi due giorni, a seguito di alcune riunioni con la maggioranza, erano rimbalzate voci contrastanti sulla tenuta del Governo Facciolini. “La maggioranza tiene e lo dimostrerò in sede di approvazione di bilancio” – taglia corto il Primo cittadino.
Poi, tornando sulla questione della bocciatura in consiglio comunale della mozione per l’assegnazione di un terreno al MO.TE. Spa, nella zona industriale di Villa Maggiore, dove sarebbe dovuto sorgere un Centro Smistamento e Selezione Rifiuti, attacca l’opposizione: “Sono amareggiato perchè lavorare per avere risultati semplici e funzionali, e poi vedersi vanificare tre mesi di lavoro senza alcuna motivazione valida, produce dispiacere. Montorio ha perso due milioni e mezzo di euro già finanziati per l’incompetenza della minoranza, in particolare di Marco Citerei e Andrea Guizzetti, che non si è documentata, votando di fatto contro l’investimento. Se voler bene a Montorio significa rinunciare ad un investimento così corposo per un impianto che doveva entrare in funzione entro due anni, non mi meraviglio che il paese si trovi in queste condizioni. Ma non è giusto che per fare dispetto alla maggioranza si debba fare del male a Montorio e si remi contro il suo futuro, soprattutto da un punto di vista lavorativo ma anche di entrate comunali, dato i corposi introiti che sarebbero giunti”.
La vicenda, comunque, da quanto si apprende, potrebbe non finire qui: la mozione potrebbe essere ripresentata nel prossimo Consiglio comunale. Il sindaco non smentisce: “Certo, si può fare, ma il problema non è quello, perchè il MO.TE starebbe pensando di dirottare l’investimento fuori provincia. Ecco perchè ho bruciato i tempi, perchè l’investimento andava fatto subito”.