PINETO. Il calcio a 5 e la danza sportiva sono state le discipline proposte in occasione della quinta giornata della Settimana dello Sport Paralimpico in corso a Pineto fino a domani, 2 marzo 2019, in concomitanza con il ritiro della Nazionale italiana di Paraciclismo. I ragazzi per lo più con deficit intellettivi e sindrome di Down si sono esibiti e hanno risposto alle numerose domande degli alunni. In particolare, nel palazzetto di Borgo Santa Maria, hanno dato dimostrazione del calcio a 5 i ragazzi dell’Asd Accademia Biancazzurra guidati dal presidente Simone Vitale e dal responsabile tecnico Maurizio Di Giandomenico. Per la danza sportiva si sono esibiti i campioni italiani in carica FIDS della realtà Muevete Amigo guidati dal tecnico Tania Tacconella. Stasera, alle 20 nell’Hotel Parco degli Ulivi ci sarà una cena al buio con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti al costo di 20 euro a persona, per prenotarsi si può contattare il numero: 328.0076989.
Domani, sabato 2 marzo dalle 9 in Largo Sant’Agnese la realtà Abilbyte Onlus propone l’iniziativa dal titolo “Tutti hanno diritto di comunicare”. L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla proporrà “Senti come mi sento” e le realtà Maestro Cavallo onlus e Come On parleranno del progetto di Pet Therapy “Cavalchiamo per sorridere”. La settimana dello Sport Paralimpico si concluderà alle 11 a Villa Filiani per la cerimonia di saluto alla Nazionale Italiana Ciclismo Paralimpico. L’iniziativa, promossa e organizzata dall’Amministrazione comunale con il patrocinio del Comitato Paralimpico Italiano Abruzzo, con il supporto tecnico della società ciclistica Addesi Cycling e con il sostegno di numerosi partner istituzionali e sociali, è stata caratterizzata da numerosi sport paralimpici, presentazioni di libri e proiezioni di film a tema, ma anche molti momenti dal carattere sociale e culturale.
“Questa manifestazione – ha dichiarato l’Assessore allo Sport del Comune di Pineto, Gabriele Martella – ha un grande valore sociale per i ragazzi. Consente di riflettere sul tema dell’uguaglianza, ma anche sull’importanza dell’amicizia, di guardare da vicino come con la forza di volontà ostacoli che sembrano insormontabili possono essere superati. In questi giorni nel palazzetto sono interventi atleti di grande spessore, molti figli della nostra terra di cui andiamo fieri. Il messaggio che abbiamo voluto lanciare è che non esiste persona diversa dall’altra, perché lo sport è sinonimo di inclusione. Grazie alle insegnanti e al dirigente scolastico dell’IC Giovanni XXIII per aver aderito e soprattutto ai ragazzi per la loro attenzione e la sensibilità che hanno dimostrato con le loro considerazioni. Non per ultimo ringrazio quanti hanno lavorato dietro le quinte, in
particolare i componenti dell’Associazione Antares Sporting Club e Pros Onlus e quanti si sono adoperati per la riuscita
dell’iniziativa”.