Non mancherà soltanto Alessandro Celli contro la Feralpi Salò (salterà altre tre partite), ma anche Mattia Proietti, alle prese con un forte stato influenzale (che strano, eh?) e che oggi ha disertato la rifinitura: magari siederà in panchina, ma non sarà dell’undici iniziale. Un’altra brutta tegola per il Teramo, perchè in quei ruoli, sostituti naturali, non ve ne sono. Probabilmente saranno buttati nella mischia Jan Polak con Alessandro Fiordaliso dirottato sulla fascia e Luigi Giorgi, che da centrale di centrocampo ha già giocato, in passato. Per il resto non ci saranno variazioni, almeno è quel che si è intuito nella conferenza stampa di Agenore Maurizi, che ha escluso il cambio del modulo, magari provando a difendere a quattro. Inutile soffermarci sulle qualità della Feralpi Salò, che proprio nell’ultima fase del campionato ha cominciato a macinare gioco e risultati con una certa continuità. Il Teramo dovrebbe schierarsi con Lewandowski in porta, il “soldato” Polak, Caidi e Piacentini centrali di difesa, Spighi, Persia, Giorgi e Fiordaliso in mediana, Infantino e Sparacello in attacco.
Sul fronte societario, tra domenica e lunedì dovrebbero incontrarsi nuovamente Campitelli e Di Matteo: questioni loro, che potrebbero chiudersi con una stretta di mano e con molto rammarico da parte dell’imprenditore campano, oppure con l’avvio di un contenzioso, che non è da escludere a priori.